Ciao, ho trascorso alcune settimane in Italia ed e’ per questo che sono, per cosi’ dire, ‘scomparsa dalla scena’. Ora eccomi qui a parlarvi del pet service ossia della messa degli animali domestici che si e’ celebrata nella chiesetta del mio villaggio qui in Galles. Puntualmente vengo invitata non solo alla messa domenicale ma anche a tea e soup parties tenuti all’interno dell’antica chiesa. Sono appuntamenti in cui la piccola congregazione si ritrova per sorseggiare il te’, assaggiare dolci o degustare zuppe, il tutto organizzato dalle donne del villaggio. Lo scopo e’ quello di conoscersi, socializzare, rafforzare lo spirito comunitario e raccogliere donazioni. Questa volta pero’ si trattava di qualcosa di molto diverso. Non avevo mai sentito parlare prima di allora del pet service e men che meno vi avevo mai partecipato. Nonostante i dichiarati buoni propositi, queste iniziative mi lasciano spesso sospesa in un dubbio amletico: se da un lato apprezzo il desiderio di volermi includere nel loro mondo, dall’altro tendo a considerarle delle stravaganze britanniche. Robe da non credersi - pensai tra me - mangiare e bere in chiesa e ora anche gli animali! “Certo” mi spiego’ paziente la moglie del nostro vicario, intercettando la mia titubanza di italiana cresciuta in un ambiente cattolico di tradizione “si tratta di una messa speciale per festeggiare i nostri fedeli amici a quattro zampe, grandi e piccoli: cani, gatti, conigli ma anche tartarughe, pesciolini rossi o pappagallini. Insomma tutti gli animali che condividono la nostra quotidianita’ sono invitati all’altare per celebrare God’s Creation”. Ma mi aspettava anche un’altra sorpresa... Leggete il racconto completo su www.laumassa.blogspot.com
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A Day in ItalianLaura MassarottoI am a native Italian speaker living in Wales with a vast experience of teaching Italian to all levels via Skype. Archives
July 2015
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